Arte
La Madonna del
Terremoto in piazza Canossa a Mantova è una
chiesetta poco appariscente, ma molto elegante.
L'interno è in stile barocco, costituito da una piccola
navata e
da un presbiterio, chiuso da una cancellata. Il portone è
sempre
aperto cosicché i passanti possano ammirare l'interno ogni
giorno, sporgendosi dalla cancellata.
Pur nelle sue ridotte dimensioni, è oggetto di una forte
devozione per l’immagine della Vergine e del Bambino,
affiancata
dai santi Giacinto a destra e Rocco a sinistra, confessori, e
posta dietro l’altar maggiore.
Altri particolari interessanti sono la cancellata in ferro battuto che
chiude il presbiterio
la profusione dello stucco negli ornati
nelle
statue delle virtù ai quattro angoli
e nelle incorniciature dei due dipinti di Giuseppe Bazzani (l`Adorazione dei
Pastori e la Pietà; si tratta di copie
perché gli originali sono al Museo Diocesano per ragioni di
sicurezza)
Da una biografia di G. Bazzani
e
la piccola lapide sulla facciata che ne ricorda la costruzione.
Un’ultima curiosità è il piccolo
campanile a vela che troviamo in alto sul lato sinistro.
https://mantovastoria.it/2019/08/17/la-madonna-del-terremoto/#more-3531
Chiesa Madonna del Terremoto
Da Guida numerica alle case e agli
stabilimenti di Mantova, 1858
Preghiera
O Maria,
Consolatrice degli afflitti,
tra le Tue braccia
cerchiamo protezione
in tutti i terremoti
che sconvolgono la nostra vita,
in quelli che distruggono
gli edifici costruiti da mani d'uomo
e in quelli che distruggono
la nostra umanità,
in quelli che feriscono e uccidono
nel corpo
e in quelli che feriscono e uccidono
nello spirito e nell'anima,
in quelli che riempiono
le nostre strade di macerie
e in quelli che devastano
il nostro cuore e la nostra mente,
in quelli che producono
danni materiali
e in quelli che lasciano
segni indelebili dento di noi.
O Maria,
Aiuto dei cristiani,
Ti chiediamo di donarci
forza e coraggio
per rialzare il capo
dopo ogni caduta
e rinascere dal nulla
per tornare a vita nuova.
Ti chiediamo
amore da donare
a chi è stato messo al muro
e a chi è rimasto solo,
a chi ha perso affetti e beni
e a chi non sa o non può
rimettersi in strada,
a chi nel futuro
non vede luce
e a chi prega e spera in Te.
Ave, o Maria!
+ Egidio Caporello
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