O Maria, stanotte
abbiamo avuto paura, stanotte
abbiamo visto la nostra estrema fragilità, stanotte
sono state strappate vite ai nostri affetti, stanotte
siamo rimasti impietriti dall’impotenza, stanotte la
nostra casa non era più il rifugio per la nostra
intimità, stanotte
abbiamo gridato di paura, stanotte
siamo stati risparmiati.
Ricordati
di noi, Maria. Non
guardare la nostra superbia. Accogli tra
le tue braccia i nostri fratelli rimasti sotto le macerie, i nostri
giovani cui sono stati distrutti i sogni, i bambini
che non siamo stati capaci di difendere.
Dacci un
segno che il tuo amore non ci abbandona. Facci
nascere nel cuore solidarietà. Non ci
abbandonare a noi stessi. Ascolta le
suppliche che ti rivolgiamo per noi, Sii sempre
tu la nostra forza. Avvolgici
nel tuo abbraccio materno.
(Mons. Domenico Sigalini)